
Foto di sociotard
L’immagine che accompagna questo post non ha bisogno di commenti perché bene illustra la situazione attuale di tante biblioteche scolastiche, compresa la nostra …
Voglio riportare alcune frasi tratte dalla lettera inviata all’Onorevole Ministro Gelmini da Maria Luisa Marquardt, Università di Roma-Tre e direttrice dell’IASL-Europe (Associazione Internazionale dei Bibliotecari Scolastici):
…Non è certamente sufficiente lasciare alla discrezione e all’autonomia delle amministrazioni locali, delle istituzioni scolastiche, dei presidi, degli organi di governo della scuola, l’istituzione della biblioteca scolastica nel nome della flessibilità o razionalizzazione amministrativa e dell’autonomia gestionale. Tali scelte strategiche e politiche, seppur al limite accettabili nelle circostanze politiche, economiche e sociali del 20° secolo o prima (ma ritenute assolutamente inadeguate da chi scrive), sono pericolose per i paesi che le attuano.
Riassumendo, il ruolo di un bibliotecario – documentalista scolastico, operante in una moderna biblioteca ‐ centro di risorse multimediali, fornito delle abilità tecniche e delle competenze professionali acquisite in un programma accreditato di formazione bibliotecaria è assolutamente cruciale per il progresso economico e sociale.
In breve, una biblioteca, provvista di personale bibliotecario – documentalistico a tempo pieno, professionalmente formato e preparato, è una assoluta necessità in ogni scuola primaria e secondaria, per sopravvivere e competere con successo nel 21° secolo, nel contesto della cosiddetta società globale dell’informazione.
La lettera, relativa alla campagna “1 scuola, 1 biblioteca scolastica, 1 bibliotecario-documentalista scolastico” si può leggere integralmente in formato pdf cliccando qui .
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